Il Metodo

La “Casa degli Angeli” ispira il proprio lavoro al pensiero e alle pratiche didattiche elaborate da Maria Montessori: ciò significa pensare alla crescita della bambina e del bambino come ad un avventuroso e affascinante processo di Autoeducazione, in cui il piccolo d’Uomo costruisce, attraverso l’incontro con il mondo, la sua psiche, l’intelligenza, le sue relazioni. Nella prassi pedagogica significa ripensare l’ambiente di vita, di gioco, di apprendimento e di lavoro dei bambini e delle bambine: gli spazi, gli angoli e i materiali delle stanze di gioco e di lavoro delle bambine e dei bambini nella scuola vanno a comporre l’Ambiente Maestro, ovvero l’ambiente capace di sostenere il  bambino in questo processo di auto-costruzione e di pieno dispiegamento delle proprie potenzialità. Per questo il nostro Progetto Educativo è innanzitutto volto a descrivere sinteticamente ma chiaramente l’articolazione, le caratteristiche e le finalità del nostro principale strumento educativo: l’Ambiente.

L’Ambiente Maestro” dello “Spazio Montessori”, ovvero l’ambiente educativo montessoriano, scientificamente preparato per il bambino da due a sei anni, è così articolato:

Angolo della Motricità Fine

Contiene materiale per il lavoro delle manine: scatoline da aprire e chiudere, barattoli con i coperchi da avvitare e svitare, bottigliette da tappare e stappare, piccoli oggetti da inserire ed estrarre da salvadanai o da scatole forate ecc. In questo angolo troviamo anche tutto il necessario per le attività di cucito: dalle più semplici con ago da lana e cartoncino perforato fino ai primi ricami.

Angolo della Vita Pratica

Si tratta di uno spazio ricchissimo di materiali e che permette alle bambine e ai bambini di svolgere molteplici attività. Lo definiamo “Spazio” perché è a sua volta articolato in più angoli: l’angolo dei travasi, solidi e liquidi, l’angolo delle attività “di cucina” come il pestellare, il grattugiare, il tagliare frutta o verdura su tagliere, lo sbucciare ecc. Vi sono infine l’angolo delle attività riordinative, con scopa, spazzolone, straccio e straccetti per spolverare, e l’angolo dei lavaggi, con il piccolo lavatoio, bacinelle su tavolini per lavare i tavoli e sedie, il mobile allestito per il lavaggio dei piatti e, non ultimo, la vasca per lavare la bambola. Usando tutti questi oggetti il bambino e la bambina soddisfano il loro desiderio di scoprire e manipolare tutte quelle cose che compongono la loro civiltà materiale, cose presenti nelle loro case ed utilizzate dai loro genitori: attivano perciò la loro competenza imitativa, e inoltre mattono in atto vere e proprie strategie di organizzazione logica del lavoro, perché molte di queste attività prevedono una serie di azioni in successione.

Angolo dell’espressività artistica e il linguaggio grafico – pittorico

L’allestimento di questo angolo deve prevedere una zona dedicata a contenere una molteplicità di strumenti, quali tempere, acquerelli, matite colorate, pastelli a cera, gessetti, pennarelli ecc., oltre che naturalmente pennelli, spugne, tamponi; accanto c’è la zona dedicata a contenere i supporti necessari all’attività artistica, quindi carta di vari colori, cartoncini, anche di recupero, lisci e ondulati, ma anche supporti “speciali” come fogli in plastica, carta da forno, carta stagnola, legno di recupero, tessuti ecc. deve essere prevista inoltre la zona contenente il materiale per ritagliare ed incollare.

Nella classe saranno allestite postazioni fisse con cavalletti da terra e a tavolino e una zona dove poter affiggere la carta al muro per lavorare in piedi. Lo scopo è quello di far sì che il bambino e la bambina godano di una grande libertà espressiva e possano andare autonomamente alla scoperta della creazione artistica, del proprio mondo interiore che si rivela e si rispecchia nel tratto e nel colore, delle tecniche e del comportamento dei diversi materiali e dei giochi che fanno i colori e la materia nel loro incontrarsi sotto le mani dell’Essere Umano.

Angolo dell’Educazione Cosmica

In questa zona la bambina e il bambino trovano gli elementi e gli strumenti che gli permettono di conoscere il legame tra loro e l’intero Universo: è l’angolo in cui piante, fiori, frutta e verdura vengono studiati, in cui tanti elementi legati al susseguirsi delle stagioni vengono raccolti e classificati, ed è l’angolo in cui, in Casa dei Bambini, si trovano numerose nomenclature a carattere botanico, zoologico e geografico e gli incastri di botanica, zoologia e geografia, per dare sistematicità e compiere un ulteriore lavoro di riflessione e presa di coscienza su quanto le bambine e i bambini scoprono del Mondo e della Natura.

Nell’Angolo dell’Educazione Cosmica l’Ambiente esterno entra nella classe perchè possa essere manipolato, giocato, studiato e organizzato dalla bambina e dal bambino.

Angolo dell’Educazione Sensoriale

La bambina e il bambino sono alla scoperta del Mondo, dell’Altro e di Se stessi. Ogni scoperta passa attraverso i sensi.

Nel nostro spazio il Bambino ha a disposizione un materiale speciale, che gli permette di raffinare e sistematizzare il patrimonio immenso di percezioni sensoriali che raccoglie e assorbe vivendo.

Gli oggetti dell’angolo della sensorialità sono vere e proprie “astrazioni materializzate”: ad esempio i bambini e le bambine lavorano sul concetto di grande e piccolo, del grosso e del fino e del lungo e del corto utilizzando la Torre Rosa, la Scala Marrone e le Aste della Lunghezza, analizzano la gradazione dei colori giocando con le spolette dei colori, compiono un lavoro di raffinamento delle percezioni tattili lavorando con le tavolette del liscio e del ruvido, con i cofanetti delle stoffe ecc.

Angolo del linguaggio e della Psico-grammatica

Nei primi 12 anni di vita la bambina e il bambino costruiscono il proprio linguaggio: tanto più ricco ed esatto è l’ambiente linguistico da cui possono attingere, quanto più è ricca, precisa e corretta la loro lingua: per questo motivo nella Casa degli Angeli sono presenti una fornita libreria, tante nomenclature per giocare con il lessico e il materiale di Psicogrammatica, che sostiene la bambina e il bambino nella scoperta della dimensione fonetica della lingua e nell’appropriazione degli strumenti per la scrittura e la lettura.

Angolo della Psico-aritmetica e della Psico-geometria Si tratta di un angolo che ospita molto materiale su cui i bambini e le bambine possano compiere una serie di esercizi senso-motori capaci di far scoprire loro il computo e le prime proprietà dei numeri e le prime operazioni che si possono fare con le quantità.

È inoltre la zona in cui sono presenti le forme geometriche organizzate e classificate.

Questi materiali sostengono il lavoro di classificazione e sistematizzazione della realtà concreta e astratta che compiono le bambine e i bambini e rispondono al profondo interesse per i numeri che manifestano proprio nella seconda infanzia.